Insieme al motore e alla carrozzeria, le gomme sono uno dei componenti fondamentali di ogni automobile: dalle loro caratteristiche dipendono la tenuta di strada, la velocità di sterzata, la qualità della guida in condizioni ambientali disagevoli. Curare le gomme della propria auto non è soltanto un modo per migliorare le performance su asfalto, ma anche una questione di sicurezza e responsabilità che ogni guidatore dovrebbe tenere bene a mente. Di norma, tutte le vetture escono dalla fabbrica equipaggiate con gli pneumatici adatti. Le caratteristiche delle gomme (larghezza al suolo in millimetri, rapporto altezza-larghezza, diametro del cerchione e diametro interno, indici di carico e di velocità) variano di caso in caso e sono riportate sul lato, insieme alla marca e al modello. Gli pneumatici più comuni sono quelli da 170 millimetri, con costruzione di tipo radiale e in grado di sopportare una velocità massima di 190 chilometri orari. Esistono tuttavia numerosi tipi di gomme, progettati espressamente per le condizioni più varie: una prima, fondamentale distinzione è tra pneumatici con camera d’aria (usati oggi soprattutto per le macchine agricole) e i più moderni tubeless (che evitano gli scoppi improvvisi in caso di foratura e sono montati sulla maggior parte delle autovetture moderne). Vi sono poi le gomme estive, progettate per offrire le migliori prestazioni a temperature elevate, e quelle invernali, che di converso mantengono un’aderenza perfetta su terreni ghiacciati, bagnati o scivolosi: è consigliabile alternare questi due tipi di pneumatici a seconda della stagione, così da ridurre al minimo i rischi di incidente dovuti alle condizioni della strada.
Le marche più famose di pneumatici per automobili (e non solo) sono Goodyear, Pirelli, Michelin, Continental, Bridgestone e Dunlop e poi Yokohama, Vredestein, Hankook, Nokian, BFGoodrich, Kumho, Marangoni, Cooper, Kleber, Uniroyal, Fulda, Falken, Toyo, Avon, Firestone, Semperit.
Quale che sia il modello di gomma scelto per la propria auto, è bene effettuare un controllo della pressione ogni mese, invertendo eventualmente gli pneumatici anteriori con quelli posteriori per bilanciarne i consumi.