Ogni tappa del ciclo vitale di un’automobile, dall’immatricolazione alla rottamazione, è costellata di pratiche burocratiche e documenti da conservare accuratamente. Quando si compra un’auto nuova, occorre fornire al concessionario un documento d’identità, il codice fiscale e il certificato o un’autocertificazione di residenza: in questo modo, il venditore potrà procedere all’immatricolazione del veicolo presso la motorizzazione civile e alla registrazione dell’atto di vendita nel Pubblico registro automobilistico (Pra) dell’Aci. La motorizzazione provvederà ad emettere la carta di circolazione, assegnando contestualmente un numero di targa. Anche in caso di passaggio di proprietà occorre trascrivere l’atto presso il Pra; il venditore deve redigere la dichiarazione unilaterale di vendita sul retro del certificato di proprietà originale del veicolo, allegando alla pratica le fotocopie della carta di circolazione e dei documenti d’identità dell’acquirente. Se invece il veicolo viene ereditato, bisogna semplicemente trascrivere l’accettazione di eredità e il passaggio di proprietà sulla carta di circolazione. Per esportare l’auto all’estero, è necessario chiedere la radiazione dal Pra presentando il certificato di proprietà, la carta di circolazione e le targhe. In caso di rottamazione, questi stessi documenti devono essere consegnati, insieme alla vettura, a un centro di raccolta autorizzato che provvederà poi alla cancellazione dell’auto dal pubblico registro. Più complesse le pratiche in caso di furto: il proprietario deve denunciare immediatamente il dolo alle autorità competenti, per poi chiedere l’annotazione di perdita di possesso al Pra e ottenere così un certificato di proprietà aggiornato. Se l’auto viene recuperata, bisogna presentare allo stesso Pra, entro 40 giorni, una nota di rientro in possesso. La maggior parte delle pratiche relative all’auto sono gestite attraverso gli
Sportelli telematici dell’automobilista (Sta): si tratta di terminali digitali presenti negli uffici provinciali della motorizzazione e dell’Aci e negli studi di consulenza automobilistica. Gli Sta, istituiti con decreto del Presidente della Repubblica 358/2000, sono 4.300 in tutta Italia e consentono di svolgere rapidamente le suddette pratiche, ottenendo in tempi brevi i documenti necessari.