La storia dei Saloni dell’Auto ha origine agli inizi del secolo scorso. In Italia, il primo Salone dell’Auto viene inaugurato a Torino nell’aprile del 1900, ed è seguito a breve, nel 1901, dall’Esposizione internazionale dell’auto e del ciclo di Milano. Nel 1905 prende il via il celebre
Salone di Ginevra, giunto quest’anno alla sua 79esima edizione, e nel 1907 è la volta della
fiera di Detroit. Nonostante le parentesi belliche, il numero dei visitatori ai Saloni dell’auto cresce in misura pressoché costante nel corso dei decenni, e così si moltiplica il numero di manifestazioni e di operatori coinvolti. Tra i Saloni più famosi, ricordiamo il
Motorshow di Bologna, che si tiene nei mesi invernali ed è arrivato alla 33esima edizione, il
Salone di Francoforte, in programma a settembre, e gli eventi analoghi a Mosca, Parigi, Londra e Ginevra. Negli Stati Uniti si tengono ogni anno i Saloni di Detroit e di Los Angeles; l’estremo Oriente ospita invece le esibizioni di Pechino e Tokyo. Ad oggi, queste manifestazioni rappresentano un’occasione d’incontro tra le aziende del settore e il pubblico, contribuendo al tempo stesso a rinsaldare i legami all’interno della filiera produttiva automobilistica: le grandi industrie espongono i loro modelli di punta, presentano i motori e le tecnologie del futuro, anticipano i prossimi lanci e svelano le tendenze e l’estetica delle auto a venire. Il 2009, tuttavia, si prospetta come un anno di magra per i Saloni dell’auto, che soffrono gli effetti della profonda crisi del mercato. Il colosso giapponese Mitsubishi ha già annunciato di voler centellinare le proprie presenze e ha disdetto la partecipazione al prossimo Salone di Francoforte; l’esposizione di Los Angeles di metà gennaio ha messo al bando ogni sfarzo ed è stata all’insegna della sobrietà e delle tecnologie eco-compatibili. Soltanto Ginevra, con 85 anteprime in vetrina e il tutto esaurito al botteghino, sembra non risentire della crisi, confermandosi come il vero punto di riferimento per gli appassionati di motori.